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14/07/16 - Negroni, storia e segreti del cocktail più amato del mondo

Pre dinner d’eccellenza, after dinner all’occorrenza, fedele compagno in ogni stato d’umore, dal colore rosso rubino così intrigante, e poi l’intenso profumo di spezie amare e dolci, erbe officinali, bacche di ginepro, agrumi e vaniglia. Un cocktail secco e corposo, amaro nella coda. Nobile, come colui che lo ha creato: è il Negroni.

Un alone di leggende, tanti dati precisi: l’origine del Negroni è piuttosto particolareggiata. Non solo si sa la città – una Firenze vitale ed europea, vivacizzata dal movimento futurista – ma anche il bar dove, per la prima volta, bitter, gin e vermouth si sono sposati in comunione di beni (e parti uguali).


Più che un bar, un negozio d’antan, un po’ drogheria, un po’ profumeria, rivendita di generi vari: il Casoni, poi divenuto Caffè Giacosa, situato a cavallo tra via de’ Tornabuoni e via della Spada.

 

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